“SQcuola di Blog è un progetto che ci riempie d’orgoglio” e questo per vari motivi. Innanzi tutto è un progetto formativo che non ha precedenti ne in Italia ne in Europa. E’ un progetto che non nasce come modello di business ma con l’intento di fare vera formazione, ovvero con lo scopo di essere ponte tra aziende in cerca di nuove figure professionali e giovani in cerca di riqualificazione e percorsi professionalizzanti. Non nasce quindi come un modello business aziendale ma come progetto frutto della condivisione di esperienze sul campo dei formatori e consulenti professionisti del network LEN Soc Coop.
I valori che sposa infatti sono innanzitutto Gratuità, condivisione e merito (reputazione) proprio come gli strumenti e le dinamiche che definiscono il web 2.0.
Il coinvolgimento delle aziende è evidente, efficace e strutturato in modo semplice ed accessibile. Attraverso un meccanismo di borse di studio infatti una azienda “Adotta un blogger” – pagandogli l’accesso a 500 ore di formazione, in cambio della possibilità di ricevere dagli studenti blogger un progetto strategico personalizzato sull’azienda stessa.
E’ un meccanismo che funziona, in virtù della crescente domanda da parte aziende per queste nuove professionalità ma anche per il fatto che Social Media Marketing si impara soprattutto misurandosi nel concreto di progetti, piuttosto che semplicemente assistendo ad una asettica presentazione teorica. Forse anche per questo ancora non esistono corsi universitari professionalizzati in quest’area.
99 idee Social vol 2 è un evento che ha la pretesa di dare valore senza autocelebrazioni, attraverso contributo di esperti, attraverso confronto con realta aziendali ma soprattutto sul confronto su progetti veri e concreti.
Non sorprende che con queste dinamiche formative la metà dei blogger dello scorso
anno hanno ad oggi trovato lavoro. Molti degli altri hanno iniziato a presidiare questi ambiti nuovi all’interno delle proprie aziende.
Le azienda hanno bisogno di queste nuove figure per sfruttare a pieno le opportunità comunicative, relazionali e promozionali che questi nuovi media offrono. Inoltre personale professionalizzato potrà tutelare e proteggere l’azienda stessa dai rischi che questo mondo nasconde (in termini di reputazione)”
“estratto da intervista alla Gazzetta di Parma del 18 Aprile 2012