Come spiegarvi la mia esperienza a SQcuola Di Blog e agli SdB Awards…vediamo un po.
Ah, ok. Ci sono.

Tempo fa, un mio ex fidanzato, mi disse una cosa che non mi scorderò mai: “Lisa, tu hai la capacità di far diventare il mondo una palla di gomma e di modellarla come vuoi tu”. Quella frase mi ha aperto IL Mondo. Però ho scoperto che esiste un’altra persona che riesce a fare questo. Ed è il Preside di SQcuola Di Blog. Con lui, avete la certezza quasi matematica, che ogni idea diventi realtà. Non sto scherzando.

Seguiamo la storia.

La nostra storia inizia il 3/2/2014. Il primo giorno di SQcuola. Ma anche il mio compleanno. Da quel lunedì sera è iniziato tutto. Mi sono riappropriata della mia palla di gomma (che per un po di tempo si era rintanata in un angolino buio e sperduto della mia testa) ed ho iniziato a lavorarci di nuovo, aggiungendo nuovi colori (perché nella mia testa la palla era rosa). Quel lunedì è anche coinciso con il primo approccio ai moduli di Sqcuola ed i primi compiti con i miei nuovi Compagni (che piano piano sono diventati Amici).

Dovete sapere che arriva, a SQcuola di Blog, un momento particolare. Il momento dell’assegnazione del Project Work. E li, la palla, che ormai si è ingigantita, deve fare il suo dovere. Ho avuto due compagne stupende, con cui ho lavorato molto bene e che hanno sopportato la mia pazzia, Emanuela e Maria e con cui abbiamo sviluppato delle idee per alcuni video virali dedicati e mirati per Laumas.

Il Climax

Il progetto, poi deve essere anche presentato. Non solo alla Classe, ma anche ai referenti. Ma dove? E qui arriva la prorompente pazzia del Preside.

La facciamo in giro per Parma.

I pensieri che mi sono venuti in mente sono stati:

  1. Questo è un pazzo, dove sono capitata;
  2. Siii, facciamolo, sono pronta, quando si comincia
  3. Sconvolgiamo la città;
  4. Ma io sono timida, non so parlare tanto bene in pubblico, ce la farò?;
  5. Ci pensi che figura che facciamo, se sbagliamo?
  6. E come facciamo a farci sentire?
  7. Come facciamo a coinvolgere la gente che passa?
  8. Ma dove esattamente?

Sono bastate poche settimane di lavoro duro, l’arrivo di un cane, la firma di un mutuo, il principio di un trasloco, un meeting nazionale di Scrap a far si che il punto 4 venisse completamente oscurato e passato nell’ultima posizione della classifica. Al millionesimo posto. Lontano da tutti. E in quelle settimane, la palla ha lievitato come non mai, non ha mai smesso di modellarsi, di cambiare forma, di cambiare colore arrivando a farmi fare, nella giornata di sabato, cose che non mi sarei mai sognata di fare. 

La palla ha iniziato a lavorare per bene - Project Work Laumas Sdb Awards 2014
Emanuela, Lisa, Massimo e Stefano - Project Work Laumas Sdb Awards 2014

Il mio più grande errore e la mia più grande confessione al mondo.

In effetti gli errori sono stati 3:

  1. sottovalutare il mio malditesta che il giorno della presentazione è stato allucinante (devo ringraziare Mark per l’aiuto)
  2. pensare che i pantaloni bracaloni fossero una buona idea quel giorno (se dovessi rifare gli SdbAwards, pantaloni leggeri tutta la vita o bermuda)
  3. sbagliare clamorasamente l’hashtag del giorno ed inserirlo in tutte le foto ed i tweet della giornata. Sapendo che sono una twittatrice quasi seriale, questo è molto brutto, perché tutti i miei contenuti infatti sono sotto #sdbaward. Mannaggia a me e la “s” che mi sono dimenticata. Diamo la colpa al malditesta.

Girare per Parma e sconvolgere la gente e sconvolgere l’idea che io avevo di me stessa, mi è piaciuto. Avevo già cercato di farlo, ma mai come questa volta.

La mia più grande confessione la trovate in questa foto di Instagram. Ogni volta che la vedo mi metto a piangere. Lo sto facendo anche ora, solo a pensare al fatto che dovrò andarla a prendere per allegarla a questo post. Fate un po voi.

Patch

L’altra sera, mentre mi riposavo sul divano e fuori infuriava la tempesta, guardavo Patch Adams. E sempre di più ritrovavo nel personaggio di Patch Adams la figura del Preside. Che è riuscito a cambiarmi, che ha fatto tornare a galla quella bella palla di gomma con cui modellare il mondo. Non è stato un percorso facile. Nessun percorso è facile. Ma io dico che ne vale la pena. E ne è valsa la pena e ne varrà sempre la pena.
Le iscrizioni a classe VII sono aperte. Io non aspetterei tanto tempo ad iscrivermi. Soprattutto se siete in grado di modellare il mondo come volete voi.

2 thoughts on “La palla di Lisa

  1. Come non concordare con tutto ciò che hai scritto? L’esperienza a SQcuoladiblog è stata (ed è ancora… anche se per poco, sigh!) straordinaria. Gli #SDBAwards poi… indimenticabile esperienza! Grandi tutti!!!

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