Immaginate una conferenza sulla mafia. Al tavolo dei relatori vediamo magistrati, giuristi, educatori, giornalisti, studiosi del fenomeno. Immaginate che al tavolo, al loro fianco, si presenti anche un pentito, tra l’imbarazzo dei presenti. Ho scoperto i social network solo nel 2009. Prima di allora, li ignoravo, un po’ li snobbavo. Più banalmente, forse, non li avevo compresi. Lo ammetto, sono un pentito. Dei social (#perfortuna).
Ma i social network sono davvero utili? Domanda che mi hanno posto in tanti, negli ultimi anni. Potrei dire sì, potrei dire no, potrei dire dipende. Una cosa però è certa, ed è che i social, vissuti sempre più attraverso i device mobili, hanno cambiato il nostro modo di comunicare, di relazionarci con gli altri, di definire la nostra identità e forse anche di pensare. Il confine tra legame virtuale e legame reale si assottiglia, un tempo parlavamo per luoghi comuni mentre oggi parliamo per tweet, il nostro ego si gonfia e il nostro narcisismo gongola o si affloscia a seconda dei feedback che riceviamo. Chi di voi non ha mai sognato un hashtag, la notte? Anche questa è vita social.
Essere social o fare i social? Difficile pensare di fare social networking senza vivere in modo social. Sarebbe come fare il gelataio e non leccare la paletta appena il cliente è uscito, o qualsiasi altra professione che non si eserciti solo per una retribuzione. Ricordo la tre giorni della prima edizione del Master al Centro congressi, quella atmosfera a metà tra la gita di classe e l’incredulità di chi non riusciva ad immaginare che dalla passione per i social potesse un domani nascere un lavoro. Fra pochi giorni, da venerdì 27 a domenica 29 giugno, Parma sarà nuovamente “palcoscenico” per bloggers e social-addicted. Sarà una grande festa colorata, un po’ come il film Hollywood Party. Con una novità sostanziale: che non saremo più al chiuso di elegante sala convegni, rinfrescati dall’aria condizionata, ma saremo per le vie e le piazze della città a contaminare e farci contaminare, coi volti imperlati di sudore. Ci faremo vedere e sentire, potete scommetterci.
Per una felice concomitanza in quei tre giorni ci incroceremo pacificamente con altre persone e altri eventi, dove saremo coprotagonisti, eventi live come Parma Taste of Future e Panorama Dome, presenteremo progetti come VerdiMuseum e altri. Ma ciò che riempirà davvero le piazze sarà la voglia di esserci, e di esserci da protagonisti. Esserci oggi per un domani diverso, speriamo migliore. Per ribadire, alle istituzioni, alle imprese, ai cittadini, che essere social è la via maestra, oggi, per condividere idee, informazioni, sentimenti. In questo articolo trovi in modo dettagliato programma e protagonisti. Vieni anche tu?
Alberto Grossi