Breve riassunto della puntata precedente

Zeitgeist, oltre ad essere una bellissima parola, è il nome di un servizio di Google che, attraverso l’analisi delle ricerche effettuate dagli utenti ogni anno sul web, permette di conoscere le parole più cercate sul più famoso motore di ricerca durante l’anno solare. Aggregando tutte le ricerche provenienti da una determinata nazione in categorie e analizzandole, è possibile ottenere un quadro abbastanza preciso del pensiero dominante del paese in questione, così da cogliere lo spirito del tempo che caratterizza i nostri giorni.

Dopo aver passato in rassegna le dieci persone più ricercate in Italia nel 2012, oggi ci occupiamo di un’altra importante categoria di ricerche: quelle in cui gli utenti chiedono alla grande G che tutto sa: «Come fare..?».

Parte Seconda
Come fare ovvero «Chi fa da se fa da se»

 1. Come fare Sesso: caro amico/a, se non sai come si fa, tanto vale non farlo o quantomeno non cercare come si fa, ti rovini pure la sorpresa. Tu, giovane ragazzo, se proprio non riesci a resistere alla curiosità meglio chiedere a qualcuno più grande, ma mai e in nessun caso cercare su Yahoo Answers. Tu, giovane ragazza, prova a scrivere a Cioè.

 2. Come fare un Clistere: in questo caso la reazione del lettore può essere duplice. Estrema sorpresa nello scoprire che così tanti italiani siano interessati a imparare a farsi (o a fare) un clistere, oppure una via di mezzo tra sollievo e soddisfazione per non essere stato l’unico curioso a cimentarsi con tale pratica. In entrambi i casi, tuttavia, è innegabile come il clistere sia stato uno dei topic di maggiore tendenza durante l’anno appena trascorso. Evitando di fare della facile ironia su eventuali correlazioni tra questo boom nelle ricerche e la crisi economico-finanziaria che ha investito l’Italia e nell’intento di fornire un indirizzo di carattere generale, si può dire che l’operazione in fin dei conti si riduca a: riempire la peretta, inserirla, introdurre il liquido. E vai col liscio.

3. Come fare il Pizzetto: basta tagliarsi la barba evitando i peli sopra le labbra e quelli del mento. O se proprio non si è capaci si può andare dal barbiere e dire: «Salve, vorrei fare la barba; ma mi lascia il pizzetto per favore?». Problema risolto.

4. Come fare Innamorare: cari internauti, purtroppo per voi (e per molti altri) non esiste nemmeno sul web un metodo garantito per far innamorare le persone. Però qualche comportamento può aiutare. Per lui: sii gentile che non costa niente, mastica con la bocca chiusa e ricordati che i complimenti sono gratis. Sforzati di essere sempre pulito, ma non profumarti troppo. Per lei: se uno ti piace glielo puoi anche dire piuttosto che aspettare che se ne accorga lui (si risparmia tempo e denaro); se ci resti male per qualcosa dì «Ehi, mi hai fatta rimanere male», non aspettare che lui se ne renda conto. Non succede praticamente mai.

5. Come fare Braccialetti: sappiamo tutti che c’è crisi e che, di conseguenza, ci si debba ingegnare per costruirsi una professione. Ma non è meglio pensare a qualcosa di più originale? Probabilmente sì. Tuttavia, nel caso foste colpiti da irresistibile vocazione alla realizzazione di oggetti con i quali cingere i polsi, sempre meglio affidarsi a un tutorial video che andare a leggersi le istruzioni su qualche blog trovato a caso, quindi qui il consiglio è: cercate “braccialetto” su Youtube. Se nel frattempo vi è passata la voglia allora cercate, sempre su Youtube, “gattini”. Non servirà a nulla se non a farvi passare dieci minuti in allegria.

6. Come fare Tatuaggi: AVVISO IMPORTANTISSIMO – Per fare tatuaggi servono notevole esperienza, macchinari costosi e una enorme dose di attenzione. Occorre seguire delle procedure igieniche quali la sterilizzazione delle attrezzature ed essere in possesso di licenze e requisiti di sicurezza. Quindi, vale la regola di quando vedi qualcuno che fa qualcosa di pericoloso in TV e poi dice: «Mi raccomando non fatelo a casa, occorre essere professionisti se no si rischia di farsi davvero male». Si sa che i tatuaggi sono costosi ma se proprio ci tienete a farvi disegnare quella stellina sulla spalla, quella tartarughina sulla caviglia o quel simbolo di infinito sul polso, spendete meno in cocktail o sigarette (o qualsiasi altra cosa superflua come un tatuaggio) e mettete da parte i soldi.

7. Come fare il Mascarpone: anche in questo caso occorre fare una doverosa premessa: il mascarpone è un formaggio, come la ricotta o il pecorino, quindi a meno che non abbiate intenzione di cucinarvi il formaggio in casa (in tal caso comunque cercate qui) quello che immagino stiate cercando è la ricetta della crema al mascarpone. Indovinato? Bene, eccovela. E se stavate cercando una ricetta per fare il Tiramisù vi lasciamo anche quella. Perché qui su Academy di SQcuola di blog siamo sempre un passo avanti…

8. Come fare i Nodi: che serva per allacciarvi le scarpe, fissare l’amaca al pino nel giardino di casa o indossare una cravatta, un nodo può essere sicuramente importante. Qui vale lo stesso discorso fatto per i braccialetti: basta cercare un tutorial video su Youtube, come questo. Un’altra possibilità, anche se un po’ più impegnativa, è quella di arruolarsi in Marina.

9. Come fare i Succhiotti: di primo acchito verrebbe da rispondere “succhiando”. Se invece si volesse studiare il fenomeno da un punto di vista più scientifico, occorrerebbe parlare di segni di suggellazione. Nel caso più probabile in cui a cercare la risposta sia un adolescente la domanda è d’obbligo: «perché cercare su internet invece di uscire fuori a far pratica?» È una di quelle cose che, oltre ad essere facile, è anche divertente.

10. Come fare Stretching: che vi stiate preparando a correre la maratona di New York, a montare a bordo della vostra bicicletta per sfrecciare lungo le curve della storica Liegi-Bastogne-Liegi o semplicemente a scendere in campo per la vostra partita di calcetto settimanale, sappiate che lo stretching è fondamentale per ridurre la probabilità di traumi ed è consigliabile eseguirlo prima di ogni attività fisica. E invece no! Niente di più falso. Perché l’allungamento muscolare (traduzione lunga ma efficace di stretching) non serve a prevenire gli infortuni bensì a migliorare l’elasticità muscolare e, di conseguenza, la prestazione dell’atleta. Lo stretching è infatti una disciplina terapeutica fondamentale nelle fasi di riabilitazione post-infortunio e utile per gli atleti professionisti ma non necessaria, e anzi sconsigliabile, per gli amatori poiché se eseguita in maniera non corretta può causare problemi di varia natura… Quindi se siete amanti dello sport ma lo praticate quando capita e siete lungi dall’avere il fisico di Bolt, probabilmente quello che vi sarebbe utile prima di una generica attività è del sano riscaldamento (cosa ben diversa dallo stretching): questo sì è utile a ridurre il rischio degli infortuni.

Conclusa questa top ten sul fai da te ci auguriamo di aver reso il lettore più consapevole o di aver fornito qualche spunto interessante per cimentarsi in almeno una delle suddette attività. Detto questo, non ci resta che darvi appuntamento alla terza, nonché (ahimè) ultima puntata, nella quale cercheremo di dare una risposta alla fondamentale domanda: «Che cosa significa…?».

L’ideale per tutti i curiosi che però, alla fine, non hanno mai il coraggio di chiedere.

4 thoughts on “Google, lo Spirito del tempo e il Bel Paese. L’Italia vista attraverso le parole più cercate del 2012 – Parte seconda

  1. Grazie @Domenico per questa interessante ricerca. Cercando di riassumere, nella mela dei tag in cima ai pensieri in Italia c’e’ il Clistere, questo sconosciuto, seguito (subito dopo?) dal Sesso problematico, come suggerisce il Tiramisu’. In tutto questo il Mascarpone rimane un chiodo fisso.
    Nello Zeitgeist i Tatuaggi contendono spazio corporeo ai Braccialetti, mentre i Gattini in lontananza stanno a guardare Barbieri alle prese con Pizzetti. Tutti si chiedono Cioe’ Comefareinnamorare. YahooAnswers ipotizza soluzioni: Succhiotti o Peretta.

  2. Grazie a te, Beatrice.
    Ci ho messo quanto ci ho messo a fare il mela-tag, ma penso valga più di tante parole…

  3. Bellissimo articolo, sono curiosa di leggere la terza e ultima parte…ne verrebbe fuori una ricerca sociale molto interessante! Posso chiederti cosa hai usato per fare il mela-tag?

    1. Ciao Eleonora,
      sono contento abbia apprezzato l’articolo; prometto di scrivere al più presto l’ultima puntata.
      Per quanto riguarda il male tag ho utilizzato Tagxedo, ma esistono tante altre applicazioni che offrono questo sevizio gratuitamente.
      Spero di esserti stato utile, a presto.

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