
Twitter, lo conoscete tutti (spero), è un social network gratuito e un servizio di microblogging. Fino a ora è stato utilizzato prevalentemente da utenti privati che lo utilizzavano per divertimento, per condividere e ricevere informazioni. Dalla fine del 2011, dall’introduzione delle brand page su Twitter, pare che le aziende abbiano scoperto il potenziale comunicativo di questo social network. Da quel momento abbiamo cominciato a vedere un fiorire continuo di profili aziendali. Alcuni ben curati, altri erano definibili come esperimenti di comunicazione.
Quello che a me piace di più è che molti brand utilizzano la brand page di Twitter per offrire ai clienti un servizio di customer care.
Questa potrebbe essere una delle best practice, ma se il brand e i prodotti o servizi offerti non prevedono l’esistenza di un servizio di customer care?
Non è un buon motivo per non avere una brand page su Twitter.
È sempre un social network che vi consente di condividere velocemente informazioni che vi riguardano (e non) e di costruire un rapporto con clienti o potenziali tali.

10 consigli per gestire al meglio un profilo aziendale su Twitter
1. Interagite
Ricordatevi che siete su un social network; twittare solo contenuti pubblicitari che rimandano al vostro sito o blog aziendale non paga, anzi rischiereste di infangare la vostra brand reputation. La parola chiave è interazione. Siate attivi e retwittate anche contenuti interessanti che siano sempre in linea con il vostro piano editoriale.
Approfittate dei #FollowFriday e dei #TrendingTopics per interagire con utenti che non sono tra i vostri follower.
Seguite Opinion Leader del vostro settore di competenza, in maniera coerente con il vostro profilo aziendale e interagite con loro più spesso che potete (senza sembrare degli stalker però)
2. Grafica e immagine
Curate sin da subito l’immagine della Twitter brand page.
Usate un nome corto, facile da ricordare e preferibilmente privo di caratteri speciali, scrivete una biografia accattivante e utilizzate il vostro logo come immagine di profilo. Importante personalizzare i colori con istituzionali del brand. Niente pasticci.
3. Piano editoriale
Spesso il piano editoriale sarà approvato e concordato preventivamente con il cliente/brand quindi di solito non c’è pericolo che possiate proporre tweet incoerenti. I retwit e le interazioni però, non possono essere stabiliti in anticipo, quindi sarà la bravura del social media manager a fare la differenza. Niente risposte polemiche né faziose. Infiltratevi nelle discussioni di argomenti di interesse generale e cercate di prendere la parola.
4. Costanza e presenza
Twitter non è Facebook, dove un contenuto può essere riproposto più volte sulle timeline di uno stesso utente. Su Twitter invece, la vita media di un tweet è di diciotto minuti (esclusi i retwit). Per questo, se avete intenzione di farvi conoscere e di accrescere la vostra popolarità non lasciate mai il profilo abbandonato. Mai lasciare una giornata di silenzio su Twitter, neanche nel week end. Piuttosto usate gli strumenti per programmare i tweet in anticipo.
5. Uso di hashtag e citazioni
L’uso degli #hashtag e delle @citazioni è essenziale. Vi consentiranno di entrare in gruppi di discussione e comparire nelle ricerche altrui.
6. L’importanza della multimedialità
Negli ultimi mesi Twitter ha introdotto l’uso dell’anterprima delle immagini (che fino a prima venivano visualizzate sotto forma di link). Usate quindi le immagini, i video e gli elementi multimediali che possano creare più interazione.
7. Velocità
Rispondete velocemente ai vostri follower. Tenete sempre d’occhio le mention dove possono nascondersi eventuali domande.
8. Educazione
Date il benvenuto ai nuovi follower e cogliete l’occasione per menzionarli o coinvolgerli in qualche discussione. Apprezzeranno.
9. Le Url
Inserite i link nei tweet utilizzando sempre gli accorciatori di URL. Alcuni esempi sono bit.ly o goo.gl.
10. Create le liste d’interesse
Raggruppate le persone che seguite in delle liste tematiche. I vostri follower si sentiranno considerati ed è anche un modo per abbandonare l’impersonalità che un profilo business potrebbe avere.
Infine è importante coccolare e premiare i follower con opportunità e vantaggi diversi rispetto a chi non vi segue.
Incuriosite e coccolate: quelli che oggi sono solo follower, domani potrebbero essere clienti fedeli. Dipende da voi.
Per avere un’idea delle best practices, qui i migliori brand su Twitter nel 2013.