Serse Chiari, il Metallaro della SQcuola di Blog:
Marcello Cavalli scrive:
“avendo vissuto il periodo metal, il periodo blues e anche quello blu di Picasso sono in grado di gestire il personaggio.
poi perchè no inserirci un po’ di fobie? perchè un metallaro monodimensionale quando si può avere qualcuno che è così perchè ha paura di tutto il resto? il chiodo e le borchie non sono forse una dura corazza che protegge un cuore tenero?
il metallaro magrino e un po’ brufoloso che se ne sta nell’ultimo banco con aria da maledetto, ma tanta tanta solitudine. circondato dalla sua mimica che tende a tenere lontani tutti perchè tutti gli fanno paura.
Un po’ ascellato perchè il chiodo non se lo leva mai, con la sua maglietta dei “superdeathoverkill” (necessariamente un gruppo finnico che conosce solo lui se no è troppo facile essere metallaro da maiden o judas priest) con teschi che mangiano teschi infilzati in spade cimmere che sgorgano sangue su una donna nuda a terra sdraiata su un pentacolo, ma poi ha ribrezzo quando si taglia le dita con l’affilatissima carta dei quaderni… Ha l’anfibio slacciato per fare il duro, con la linguetta fuori e i lacci penzoloni, le calze a righe spaiate perchè fanno tendenza (i metallari di oggi sono meno genuini e un po’ più “finti” di quelli di ieri), il jeans strappato artigianalmente e con le graffette e le firme, ripassate con l’indelebile, di tutti i membri dei superdeathoverkill, visti e conosciuti ad un concerto a Bellinzona, dove è andato da solo e di nascosto dai suoi in autostop e dove c’erano lui e la sua donna ideale a cui però non ha avuto il coraggio di chiedere il numero. anche lei è in fondo ad una classe di un altra città coi suoi brufoli, il suo chiodo e i suoi jeans strappati artigianalmente…
Coi prof non ha un pessimo rapporto, perchè in fondo è bravo a scuola. legge molto. Soprattutto libri di vampiri e mostri e un po’ di fantasy, ma partendo da questi è presto arrivato ai classici inglesi dell’ottocento. gli amici lo evitano perchè è metal, ma soprattutto perchè comunque passa per secchione e a lui va bene così…
Siete pronti ad aggiungere altro? Aspettiamo la prossima puntata…“